Rendere partecipi i cittadini all’Amministrazione del loro territorio: questo l’obiettivo del Regolamento sulla Partecipazione Popolare che verrà presentato domani alla Commissione Statuto, primo step verso l’approvazione in Consiglio Comunale.

L’idea di una normativa specifica per i processi partecipativi, nasce dalla volontà dell’Amministrazione di far tesoro dell’esperienza dei tavoli tematici che tanto successo raccolsero in campagna elettorale e dai quali è scaturito il programma di governo del sindaco Del Ghingaro.

Da qui la necessità di integrare il «Regolamento sulla disciplina del referendum» elaborato dalla Commissione Statuto, con una normativa più ampia, che possa abbracciare il tema della partecipazione non solo verticalmente, ma anche orizzontalmente e predisponga dispositivi di partecipazione che valorizzino la cittadinanza come promotrice di un largo confronto programmatico.

«Una pratica di buona democrazia – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro -: viviamo un contesto di una realtà territoriale molto variegata dal punto di vista geografico, socio-sanitario, economico, culturale, sportivo. C’era l’esigenza di fare rete con la cittadinanza e la necessità di impostare un dialogo tra Ente e cittadini».

Grazie al lavoro dell’Assessore con delega alla Partecipazione Federico Pierucci e del Consigliere Matteo Ricci, in questi mesi è stato quindi predisposto un Regolamento onnicomprensivo degli istituti di partecipazione, che spazia dalla semplice disciplina delle istanze, delle petizioni e delle proposte da parte dei cittadini, istituisce il Forum delle associazioni come organo consultivo dell’Amministrazione Comunale, dà vita al dispositivo del Processo partecipativo inteso come un percorso strutturato in cui siano definiti i modi in cui i cittadini diano il loro contributo attivo.

«Abbiamo pensato ad un Forum che abbia lo scopo di alimentare lo sviluppo dell’associazionismo locale e di sostenere l’Amministrazione come organo consultivo nei quattro settori fondamentali: Socio Sanitario, Culturale, Ambientale, Sportivo – commenta l’assessore Federico Pierucci -. Doteremo il Comune di una normativa locale sui Processi di Partecipazione che abbia la finalità generale del superamento dei conflitti esistenti all’interno della comunità rispetto a specifiche proposte».

«Il Processo Partecipativo è da intendersi come un percorso strutturato, in cui siano chiaramente definiti l’obiettivo, gli attori, i tempi e le modalità in cui avviene l’interazione tra Ente e cittadini e che permetta agli attori, cioè gli abitanti del nostro territorio, di portare un contributo attivo rispetto a delle poste in gioco complesse, in materia ambientale, territoriale, paesaggistica, sociale, culturale ed economica. Sono particolarmente soddisfatto del lavoro che mi ha coinvolto in prima persona – commenta il consigliere Ricci -. Il confronto con la cittadinanza è necessario per superare le tematiche urgenti che questa Amministrazione deve governare per ricostruire la città di Viareggio dopo la proclamazione del dissesto e i fallimenti di alcune delle sue società partecipate, dei quali, nostro malgrado, abbiamo dovuto prendere atto».

«Come più volte ho affermato il dissesto non coinvolge solo le casse dell’Ente ma tutti gli ambiti della città – conclude il sindaco Del Ghingaro -. Per questo ritengo che sia necessario dare ascolto ai cittadini, dando loro la possibilità di fare proposte, ma dando anche all’Ente la capacità di chiedere loro di esprimersi sulle scelte amministrative che vanno ad incidere profondamente sul territorio».

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